Una corsa senza infortunio e senza problemi, alla fine, non è una vera e propria corsa, e per quanto sia fondamentale lavorare per ridurli il più possibile, ci mancherebbe, non possiamo abbandonarci alla fantasia di essere onnipotenti e senza età. Non lo siamo e la corsa ce lo ricorda a ogni passo, specialmente quando le…
Quei ragazzi biondi erano occupati completamente dalle loro tavolette di cioccolato, il milite dietro al tavolo era occupato completamente da quei ragazzi biondi, i militi intorno al cane erano completamente occupati dal cane, eppure la cosa che accadeva di sopra accadeva per via di loro, e mai avrebbe potuto accadere se tutti loro non fossero…
In Uomini e no, di Elio Vittorini, c'è un personaggio che si chiama Coriolano che a un certo momento è lì che parla con altri tre personaggi, altri tre partigiani come lui, che si stanno lamentando del fatto che Coriolano sta lì, nascosto con loro, prima di andare ad ammazzare i nazisti, e però lui…
Oltre ad avere un nome proprio e a prestare il nome ad altre distanze, la maratona ha la caratteristica di regalare un’identità anche a coloro che la corrono e arrivano a tagliare il traguardo: i maratoneti. Diventare un maratoneta, essere un maratoneta, conferisce all’individuo un’identità che, in alcune circostanze, può prendere il sopravvento su quella,…
«Voleva amare Dio, ma più ancora temeva il diavolo. Questa sua religiosità gotica, quando gli capitava di parlarne apertamente, gli veniva perdonata volentieri: era considerata una divertente provocazione, una delle sue tante stravaganze. E in quell'ambiente di agnostici vagamente attratti dal buddhismo non ci voleva molto a sembrare stravaganti; non c'era bisogno di essere pelagiani…
La questione riguarda il modo con cui ci si approccia alla corsa e il rischio, sempre dietro l’angolo, di diventare proprio dei puristi. O dei fanatici. Perché se da una parte per correre, e per farlo con soddisfazione, è necessario metterci dedizione e impegno (due ingredienti senza i quali non si otterranno dei risultati, a…
Non subito
In Storie di atletica del XX secolo (Add, 2023, pp. 76-77), Nicola Roggero sfive che alle dieci di mattina del dieci marzo 1953 Stalin non era ancora uscito dalla sua stanza e le guardie erano un po' preoccupate e quindi, per decidere se entrare oppure no nella stanza, avevano mandato a chiamare il…
«Da questi discorsi che fece, i viaggiatori ebbero la certezza che don Chisciotte aveva perso il cervello».
Miguel De Cervantes, Don Chisciotte della Mancia, Einaudi, p. 117
L'identità di un runner
Se la relazione con la corsa è così potente è perché ci cambia e ci mostra parti di noi stessi che prima non avevamo modo di vedere. Proprio come una relazione ci fa arrabbiare, divertire, appassionare. E più passa il tempo, più, se ne abbiamo cura, quella relazione cresce e…
Io vorrei essere gentile, empatico e tollerante. Soprattutto in certi giorni in cui mi sveglio di buon umore, anche se non sono molti i giorni in cui mi sveglio di buon umore però qualche volta mi capita, e quando mi capita di solito sono giorni in cui magari esco a correre e poi torno dalla…
