La questione riguarda il modo con cui ci si approccia alla corsa e il rischio, sempre dietro l’angolo, di diventare proprio dei puristi. O dei fanatici. Perché se da una parte per correre, e per farlo con soddisfazione, è necessario metterci dedizione e impegno (due ingredienti senza i quali non si otterranno dei risultati, a prescindere da quali siano), dall’altra bisogna stare attenti a non fissarsi su un’idea, a non credere che quella e solo quella sia la strada giusta, a chiudere le porte e alzare i muri nei confronti di chi non la pensa o la vede come noi.
Sul logo di Spotify c’è il link alla prima puntata del podcast «Essere un runner in qualche modo».