«Devo ammettere che a quei tempi non mi ponevo per niente il problema di ricambiare tutto quell’affetto ora scorbutico ora appiccicoso – per esempio darle un bacio: mai dato baci a mia nonna, nessuno glieli dava – e anzi, sotto sotto, non mi pareva di volerle particolarmente bene. Oltre al fatto che, oggettivamente, come nonna non mi piaceva granché, altri bambini ne avevano di migliori».
Domenico Starnone, Vita mortale e immortale della bambina di Milano, Einaudi, p. 21

