Skip to content Skip to footer

Io non so

In Uomini e no, di Elio Vittorini, c’è un personaggio che si chiama Coriolano che a un certo momento è lì che parla con altri tre personaggi, altri tre partigiani come lui, che si stanno lamentando del fatto che Coriolano sta lì, nascosto con loro, prima di andare ad ammazzare i nazisti, e però lui si è portato appresso la moglie e i tre figli, che dormono nell’unica altra stanza della casa, e uno che si chiama Mambrino dice: «Lavora da tre mesi con noi e ancora non lo vuol capire. Chi vedi di noi che stia con la famiglia? Sto con la famiglia io? Nessuno sta con la famiglia». E poi dice ancora: «Tutti noi abbiamo una compagna. Tutti noi abbiamo una famiglia. Ma nessuno sta con la famiglia. Diglielo tu, Barca Tartaro. Stai con la famiglia tu?», e Barca Tartaro risponde: «No. Io no» e allora Mambrino prende a gridare addirittura: «Che cosa crede? Di essere speciale? Credi che agli altri non dispiaccia?». E a quel punto Coriolano, mentre riempie di vino per l’ennesima volta il bicchiere di Barca Tartaro che gli sta seduto vicino, dice: «Ma io. Io non so». E a questo punto Vittorini aggiunge: «Coriolano era un uomo semplice: aveva una faccia aperta e buona, e spesso diceva: “Io non so”».

 

(E. Vittorini, Uomini e no, Mondadori, Milano 2023, pp. 47-49)