Skip to content Skip to footer

Breve storia del doping

cavalli
Etimologia di doping

Pare che l’etimologia di doping sarebbe da ricercare nel termine inglese “dop”, usato nell’Africa del Sud per identificare una mistura alcolica usata come stimolante durante le cerimonie religiose, credo per vivacizzare un po’ l’atmosfera. Mentre il termine doping si fa risalire al 1889, quando in Inghilterra (ma secondo alcuni in America) veniva adoperato, per stimolare gli animali durante le corse dei cani o quelle dei cavalli, un intruglio a base di oppio e tabacco.

Olimpiadi del 776

Il legame tra doping e sport però comincia parecchio prima, comincia con le Olimpiadi nel 776 a.C., così scrivono Filostrato e anche Galeno, durante le quali circolavano sostanze di origine naturale, cose tipo infusi a base di erbe o funghi, che però comportavano, per chi veniva scoperto ad assumerle, non solo l’espulsione dai giochi, ma anche la condanna a morte. Che magari sono io, però m potrebbe essere una misura eccessiva per punire uno che ha preso un infuso. Però ripeto, magari sono io.

Aztechi e romani

Gli aztechi utilizzavano una sostanza estratta dal cactus per aumentare la resistenza allo sforzo fisico e anche altre robe stimolanti come la cocaina e la caffeina, e tra i romani era diffusa la pratica di far ingerire idromele ai cavalli che partecipavano alle corse delle bighe. Questa faccenda dell’idromele ai cavalli l’ho letta su un manuale di endocrinologia, quindi immagino sia vera, però faccio fatica a immaginare che i romani dopassero dei cavalli con una bevanda alcolica che fa quasi venti gradi.

Le olimpiadi del 1896

Comunque sia, nel 1896, a Charles a Pierre de Frédy, barone di Coubertin, viene in mente l’idea di far ripartire le olimpiadi (in realtà l’idea gli viene prima ma per sintetizzare diciamo così) e nel 1896, vedi il caso, si ricomincia anche con l’utilizzo di sostanze dopanti durante le competizioni. Tra le misture stimolanti più diffuse dell’epoca c’è il vin Mariani, una specie di cocktail a base di vino e foglie di coca, e anche alcune miscele a base di caffè, stricnina e nitroglicerina (sì, nitroglicerina). Quell’anno, a causa del doping, alle olimpiadi, muore un ciclista: Arthur Linton.

Le proprietà virilizzanti dei testicoli

Sempre nel 1869, un anno un po’ speciale per il doping, Oscar Zoth e Fritz Pregel sperimentano sugli atleti, e sono i primi a farlo, un estratto di ormoni, una cosa che in genere veniva adoperata con gli animali, nelle fattorie, per farli lavorare di più e meglio. In realtà prima di Zoth e Pregel lo facevano gli antichi egizi e anche gli indiani, di utilizzare gli ormoni sugli uomini, perché secondo loro i testicoli degli animali avevano proprietà curative e virilizzanti.

Per ora mi fermerei qui.